INGREDIENTI:

  • 1 kg di farina 00;
  • 300 g di zucchero;
  • 300 g di mandorle;
  • 200 g di miele;
  • 200 g di strutto;
  • 20 g di bicarbonato;
  • 2 cucchiaini di pepe macinato;
  • un cucchiaio di scorza di arancia grattugiata;
  • 1/2 cucchiaino di cannella;
  • 2 chiodi di garofano macinati;
  • acqua (quanto basta);

PREPARAZIONE:

Iniziamo con impastare la farina.

Se non possedete una impastatrice, disponete a fontana la farina e aggiungete al centro lo zucchero, il miele, gli aromi, il cucchiaio di scorza di arancia, il pepe ed il bicarbonato.
Cercate di amalgamare un pochino il tutto e poi aggiungete lo strutto a tocchetti (provate prima ad ammorbidirlo in un pochino di acqua). In fine tocca alle mandorle intere. Addizionatele all’impasto solo quando avrà l’omogeneità.

Quando la pasta sarà omogenea, create dei filoni allungati e disponeteli su una teglia già coperta con carta da forno.
La teglia va poi infornata a forno preriscaldato a 180 gradi fino a quando il biscotto diventa dorato (solitamente ci vogliono 15 o 20 minuti).

A piparelli pronti, fateli freddare un pochino e poi tagliateli in fette trasversali spesse poco meno di un centimetro e lunghe 5 centimetri.

ATTENZIONE. Adesso bisogna seguire una procedura importantissima per dar qualità al biscotto e far in modo che si generino e si fissino quei caratteristici sapori ed odori dei piparelli.

Dopo l’affettatura disponete i piparelli nuovamente sulla teglia e lasciateli raffreddare un altro po’. Poi infornateli nuovamente a 150 gradi e girate i biscotti a metà cottura in modo che possano asciugarsi definitivamente così da acquistare la loro caratteristica friabilità (solitamente sono necessari altri 15 minuti. Quindi circa 7 per lato!).

Nota. Un tempo questo processo di essiccamento veniva condotto in grandi stufe a legna fumanti come delle pipe. E’ proprio da qui che viene il nome del biscotto.