La pasta con le sarde (pasta chî sardi in siciliano) è un piatto tipico della cucina siciliana, inserito nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T) del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (Mipaaf). In origine è un piatto stagionale: si può preparare da marzo a settembre periodo in cui si trovano al mercato le sarde fresche ed è possibile raccogliere nei campi il finocchio selvatico.

Esistono molte varianti. Una tra le più importanti è la pasta con le sarde alla trappitara, ricetta gelosamente custodita da famiglie marinare di Trappeto (PA).

INGREDIENTI:

• 500 g di maccheroncini
• 500 g di sarde
• 6 mazzetti di finocchietto selvatico
• 80 g di uvetta sultanina
• 80 g di pinoli
• 4 filetti di acciughe dissalate
• 1 cipolla
• 1 spicchio d’aglio
• prezzemolo
• pistilli di zafferano
• farina
• olio
• sale
• pepe

Lessate in abbondante acqua salata la parte verde del finocchietto per 15 minuti dal bollore, sgocciolatelo, tenetelo da parte e conservate l’acqua di cottura.
Preparate le sarde: eliminate la testa, apritele a libro dalla parte del ventre, spinatele, infarinatene la metà e friggetele in olio bollente. In un tegame scaldate due cucchiai d’olio con aglio e prezzemolo, adagiatevi le restanti sarde, versatevi mezzo bicchiere d’acqua e cuocete 10-15 minuti, salate. Aggiungete lo zafferano sciolto in poca acqua, sale, pepe, mescolate in modo che le sarde si disfino, cuocete 10 minuti, ritirate e tenete da parte.
In un altro tegame fate stufare la cipolla tritata con mezzo bicchiere d’acqua e tre cucchiai d’olio, aggiungete il finocchietto tritato fine, l’uvetta bagnata e strizzata, i pinoli, i filetti d’acciuga e cuocete 10 minuti.
Lessate i maccheroncini nell’acqua tenuta da parte del finocchietto, sgocciolateli, conditeli con un filo d’olio e con la salsa allo zafferano, mescolate.
In una pirofila disponete strati di pasta alternati a strati di sarde fritte finendo con la pasta. Cuocete in forno caldo a 180° per 15 minuti. Cospargete di prezzemolo e servite.