INGREDIENTI:

  • 12 teneri carciofi, non spinosi;
  • 50 grammi di pangrattato;
  • 5 scalogni (o cipolle nuove);
  • aceto;
  • foglie di menta;
  • olio d’oliva;
  • sale;
  • pepe nero macinato.

PREPARAZIONE:

Togliere i gambi ai carciofi e staccarne le foglie, badando però di risparmiare le parti più tenere di esse. Tranciare le estremità delle foglie residue più interne, in modo da ottenere dei torsoli pressoché sferici. Pulire questi cuori di carciofi delle punte dure fibrose superficiali servendosi d’un coltello affilato. Dividerli a metà in senso verticale e liberarli accuratamente dalla peluria interna. Porre quindi a bagno i carciofi in abbondante acqua insieme con mezzo limone sbucciato, dopo avervelo in parte strizzato, e lasciarveli per una decina di minuti. Tirarli poi fuori e metterli nel colapasta a sgocciolare. In una casseruola versare dell’olio fino a coprirne il fondo, spargere un po’ di sale e aggiungere gli scalogni (o le cipolle) finemente tagliati. Mettere su fuoco moderato, e quando gli scalogni sono appena dorati disporvi i carciofi ben asciutti e farli rosolare, rigirandoli spesso per evitare che si abbrustoliscano. Versare allora un dito d’acqua e far cuocere ancora a fuoco moderato, agitando la casseruola sovente per non da modo che si attacchino, e via via continuando ad aggiungere, ad intervalli, ma senza esagerare, piccole quantità d’acqua. E tenendo conto che a completa cottura dei carciofi – che va verificata tastandoli con le punte d’una forchetta – l’acqua dovrà essere del tutto evaporata.

Spargere a questo punto il pangrattato previamente mescolato con un pizzico di pepe e con le foglie di menta, e irrorare infine con l’aceto.

Non rimestare, ma coprire e lasciare ancora sul fuoco per qualche minuto, per dar modo all’aceto di evaporare.

Lasciare raffreddare prima di consumare.